Il ruolo simbolico della Bordura

 

Se come si è potuto constatare il campo interno del tappeto è da considerarsi una rappresentazione simbolica del divino, del mondo dello spirito sconfinato e senza tempo, è logico interpretare la bordura rettangolare, conchiusa e definita come una rappresentazione figurativa della dimensione umana e del tempo reale.

Graficamente questa concezione  viene  suggerita dai motivi ripetitivi che di regola ornano le cornici dei tappeti i cui elementi ritmicamente ricorrenti e in successione continua ricordano l'ordinato svolgersi del tempo. Di conseguenza non è improbabile che l'alternanza  di motivi chiari e scuri comune in molti esemplari stia ad indicare il susseguirsi del giorno e della note.
 
Per rappresentare il fluire del tempo una delle metafore piu ovvie e diffuse nei tappeti orientali è il tralcio infinito da cui germogliano ad intervalli regolari foglie  e fiori. Spesso veniva talmente stilizzato da risultare illegibile lasciando solo fiori e foglie rivolti in direzione alternata.

Nei tappeti cinesi compare di sovente un motivo a svastiche, antico simbolo solare, unite tra loro ad indicare il trascorrere infinito dei giorni.
Il bordo riferito al tempo contrasta l'atemporalità del campo intero simboleggiante il paradiso in una combinazione del finito con l'infinito, del temporale con lo spirituale, ricreando un modello dell'universo concepito nella maggioranza delle credenze asiatiche quale paradiso oltre il cielo e separato dal mondo terrestre da un mitico Portale Celeste.

Poichè la bordura del tappeto serviva da cornice attraverso la quale si intravedeva il paradiso, era logico considerarla alla stregua del Portale Celeste. Così come il tappeto marcava simbolicamente il punto di transizione tra il mondo umano e quello dello spirito, così la bordura era il punto di transizione tra il  mondo spirituale (o un suo riflesso terrestre) e il mondo degli uomini e cioè la casa o la tenda attorno ad essi .